Questo contibuto di Patrizia Anselmi, è stato pubblicato dalla rivista “L’urtiga: quaderni di cultura piacentina”, Piacenza, LIR, 2017, pp. 111-114.
Il museo In Flanders Fields (http://www.inflandersfields.be/en) di Ypres documenta dal giugno 2011 gli avvenimenti e gli effetti della Prima Guerra Mondiale nelle Fiandre sul fronte occidentale. L’intento è di raccontare, tramite un’esposizione permanente, l’invasione del Belgio in cui persero la vita circa 600.000 persone.
Lo scopo prioritario del museo non è solo preservare questi ricordi dall’oblio ma mettere in comunicazione il passato con il presente attraverso un approccio interattivo con i visitatori che possono confrontarsi con la grande storia ma anche con le vicende privatissime o di interesse locale.
Oltre all’esposizione permanente il museo In Flanders Fields sta lavorando ad un nuovo progetto chiamato “The name list”, http://www.inflandersfields.be/en/namelist, con cui intende costruire un registro di tutte le persone coinvolte nella Prima Guerra mondiale che trovarono la morte in Belgio.
Sono tanti i progetti che si occupano di dare un volto e un nome ai caduti, non ultimo quello piacentino in corso di realizzazione da parte dell’Archivio di Stato chiamato “Diamo un volto ai caduti piacentini” consultabile alla pagina http://www.piacenzaprimogenita150.it/index.php?it/247/caduti-piacentini-della-prima-guerra-mondiale.
Il progetto The name list vuole però ricordare tutti i caduti in Belgio alleati e nemici, militari o civili, morti o feriti gravissimi e poi morti altrove.
Nonostante le divisioni passate queste persone coinvolte nella Grande Guerra in Belgio, appartenenti a cinquanta diverse nazionalità, provenienti dai cinque continenti, sono unite ora da questa iniziativa che intende diventare un inno alla pace perché drammi di questa portata non si ripetano più.
L’Archivio di Stato di Piacenza ha collaborato fornendo copia dei fogli matricolari dei caduti piacentini e parmensi di cui possiede la serie archivistica . La richiesta è partita dall’Associazione degli Amici del Museo In Flanders Fields, che da circa tre anni è impegnata nel reperimento della documentazione necessaria per la banca dati.
Il progetto ha la supervisione scientifica del professor Dries Vanysacker che insegna alla Katholieke Universiteit di Leuven e che nel 2015 fu relatore a Roma nel convegno “La Grande Guerra: un impegno europeo di ricerca e di riflessione ” organizzato dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano presso il complesso del Vittoriano.
I caduti italiani sono circa 551 e in base alle ricerche condotte fino a questo momento sono stati identificati 4 piacentini e 8 della provincia di Parma.
Come ci ha spiegato Giulia Chiechio, nostro collegamento con il progetto, che al momento collabora con l’associazione Amici del Museo In Flanders Fields grazie al Servizio di volontariato europeo, gli obiettivi principali sono:
realizzare una pubblicazione entro il 2018 per commemorare i caduti
– inserire tutti i nomi dei caduti nella Names List sul sito del Museo In Flanders Fields alla pagina http://www.inflandersfields.be/en/namelist.
– proiettare il nome dei caduti all’interno della mostra permanente del museo a 100 anni esatti dalla loro morte , ciò significa che, se, ad esempio, Molinelli Ermenegildo morì il 27 Giugno 1918, il suo nome sarà proiettato il 27 Giugno 2018.
Di seguito l’elenco dei caduti piacentini e parmensi con la scheda dettagliata dei caduti piacentini:
Caduti piacentini:
Argelati Cesare
Eboli Emilio
Molinelli Ermenegildo
Osera Luigi
Schede:
caduto: Argelati Cesare
figlio di: Giovanni e di Guasti Luigia
nato a: Carpaneto piacentino il 13/09/1893
di professione: contadino
non sa leggere né scrivere
matricola: 27015ter
grado: soldato
assegnato a: 160° rg. fanteria, cp MF
morto il 12/07/1919 in prigionia, ospedale di Buonarat
causa della morte: esaurimento
note: sepolto nel cimitero di Robermont (Belgio). Il cimitero fornisce come data di morte 14-07-1918.
caduto: Eboli Emilio
figlio di: N.N.
nato a: Castel San Giovanni, il 14/09/1889
di professione: muratore
non sa leggere né scrivere
matricola: 19330, segue poi 20843
grado: caporale
assegnato a: 26° rg. fanteria, poi 61° rg. fanteria, poi 50° rg. fanteria, 106 cmp mitraglieri
morto il 12/07/1918 in prigionia nell’ospedale di Mons (Belgio)
causa della morte: malattia, tisi:
note: aveva già partecipato alla guerra italo-turca. Il primo febbraio 1912 era partito da Napoli per la Cirenaica ma era rientrato nel giugno dello stesso anno per malattia sbarcando al porto di Livorno. Nel gennaio del 1916 fu accusato e arrestato per “ingiuria pubblica” quindi condannato dal Tribunale militare ad un anno di reclusione. Nel novembre dello stesso anno giunse in territorio in stato di guerra. Perse la vita nel 1918 come si legge dal foglio matricolare: “morto presso il nemico per malattia nell’ospedale di Mons e sepolto nel locale cimitero”.
Fu successivamente riesumato e collocato nel cimitero di Robermont (Belgio).
Caduto: Molinelli Ermenegildo
figlio di: Lino e di Bersani Margherita
nato a : Ferriere il 8/08/1898
di professione: contadino
sa leggere e scrivere
matricola: 9511
grado: soldato
assegnato a: 24° rg. fanteria
morto il 27/06/1918 in prigionia
causa della morte: malattia
note: prigioniero nel fatto d’armi di Quero del 13/11/1917; sepolto nel cimitero di Namur (Belgio).
Caduto: Osera Luigi
figlio di: Antonio e di Conti Filomena
nato a: Travo il 21/08/1887
di professione: calzolaio
sa leggere e scrivere
matricola: 12304bis
grado: soldato
assegnato a: 130° rg. fanteria
morto il 01/05/1918 in prigionia
causa della morte: malattia
note: sepolto nel cimitero di Robermont (Belgio).
Caduti di Parma e provincia
Buzzoni Pietro
Dall’Asta Guido
Dallatomasina Primo
Merli Mario
Monica Dante
Pedretti Lodovico
Scaramuzza Arnaldo
Spagnoli Daniele